Le attività nel verde – semplici passeggiate nella natura, trekking più impegnativi, escursioni in e-bike, gite a cavallo – rappresentano un vero toccasana per tutti. Gli spazi verdi infatti esercitano un effetto benefico non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico ed emotivo; le nostre emozioni sono direttamente influenzate dal paesaggio che ci circonda, il verde e gli alberi riducono quelle negative, come la rabbia, l’ansia, la depressione.

Passeggiate in natura vicino Torino

Anche in Piemonte non mancano zone che consentono di avvicinarsi alla natura, godendo del benessere e del relax che essa riesce ad infondere. Aree d’elezione per passeggiate nella natura vicino a Torino sono la Riviera del Monferrato e il Basso Monferrato, un territorio caratterizzato da morbide colline che non superano i 400 metri e che comprende la provincia di Alessandria intorno a Casale Monferrato.
Numerosi qui i castelli, i borghi spesso contraddistinti dalla tipica “pietra da cantone”, le risaie e i vigneti. Un territorio che invita alla sua scoperta, attraverso esperienze autentiche di turismo slow, a piedi, in bicicletta o a cavallo, a bordo di una canoa o di un kayak o ancora in sella ad una mountain bike.

Passeggiate nel verde nel Monferrato

Il trekking è un’attività che possono praticare tutti, anche senza esperienza specifica (i percorsi sono classificati in base al livello di difficoltà, per cui è sufficiente scegliere quello più adatto al proprio grado di preparazione ed allenamento): le passeggiate in natura vicino Torino possono quindi facilmente diventare dei percorsi per tutta la famiglia. Facili sentieri per conoscere l’ambiente circostante e vivere indimenticabili esperienze ed emozioni immersi in panorami incantevoli. Un elisir di benessere da godere a passo lento, per ritrovare serenità e armonia interiore. 

E per chi ama camminare, i sentieri sono numerosi e di diverse tipologie. Tra questi ve ne segnaliamo alcuni:

  • Le Terre di Don Bosco – si parte dalla parrocchiale di Sant’Andrea a Castelnuovo, dove il santo ricevette i sacramenti, e si toccano luoghi importanti della sua vita: la chiesa della formazione scolastica, la borgata Becchi dove nacque, la casetta in cui ha vissuto l’infanzia, la casa del fratello Giuseppe (sede del Museo della Civiltà Contadina)
  • Il Sentiero dei Francigeni
  • Il Sentiero del Ginkgo Biloba – punto d’inizio – in uno dei luoghi più antichi di San Sebastiano, la Villa, un tempo sede del palazzo municipale, quasi di fronte all’antica cappella della Santissima Annunziata costruita nel 1700 – è uno spazio erboso al centro del quale si erge un maestoso ginkgo biloba
  • Il Sentiero dei “Vecchi Castelli”
  • Il Sentiero delle “Acque”

Se la semplice passeggiata non vi dà soddisfazione, potete optare per il nordic walking, una camminata in cui le braccia spingono in modo opposto e alternato rispetto ai piedi, con l’aiuto di appositi bastoncini.

Sentieri di ieri, sentieri di oggi

Nel passato la gente si spostava a piedi, a dorso di mulo o a cavallo, tra mille difficoltà, pericoli e privazioni, lungo sentieri e strade tortuose, raramente selciate.
A differenza della strada, il sentiero si insinua nel territorio con delicatezza e percorrerlo a piedi significa rispettare l’ambiente. Il sentiero rappresenta uno strumento di conoscenza migliore perché il ritmo lento del camminare consente una maggiore percezione di quello che ci circonda.
Il recupero di queste antiche vie, oltre ad avere un significato culturale, tocca la sfera motivazionale ed emozionale dell’escursionista.
Senza tralasciare la ricaduta economica per le comunità. L’ecosistema montano ricopre il 54% della superficie nazionale, i sentieri più affascinanti si trovano in ambienti alpini e appenninici incontaminati e selvaggi, lontano da insediamenti industriali e agricoli, dove l’integrazione di lavori tradizionali con il turismo sostenibile può creare politiche economiche attente e avvicinare la gente all’escursionismo e all’eco-turismo.

Le passeggiate in natura sono un’attività sportiva dolce, che può essere praticata a qualunque età e in ogni stagione.
Nel Monferrato in autunno potrete scegliere di addentrarvi nei boschi alla ricerca di funghi: se volete portare con voi il vostro cane, valutate di prenotare un’esperienza di ricerca del tartufo con un esperto trifolao che vi accompagnerà e vi mostrerà la tecnica per trovare i migliori tartufi. Le provincie di Asti e Alessandria sono infatti il territorio di crescita del profumato e pregiato tartufo bianco d’Alba, che potrete gustare – se non lo trovate direttamente nei boschi – nei ristoranti della zona nonché nelle diverse fiere del tartufo (celebre quella di Moncalvo, a pochissimi chilometri da Grazzano Badoglio).

Percorsi nella natura alle porte di Torino

Situato a mezz’ora da Torino, l’Agriturismo Parco del Grep in alternativa alla classica camminata offre la possibilità di scoprire il Po, percorrendone gli argini in bici o a cavallo oppure navigandolo in gommone o canoa. Piacevoli itinerari partono da San Sebastiano Po e arrivano alla Rocca di Verrua.
A chi invece ama pedalare, l’area intorno al Parco del Grep propone numerose alternative:

  • La Strada Panoramica del Monferrato – l’itinerario, che parte da Crescentino e fa tappa a Verrua e a Trinosi, si snoda tra collina e pianura e non presenta particolari difficoltà tecniche.
  • La ferrovia del Monferrato – 47 chilometri che seguono l’ex ferrovia Asti-Chivasso  attraversando Serravalle, Montechiaro, Brozolo, Brusasco, sino ad arrivare a Crescentino. Per il rientro potrete optare per un tragitto i treno fino a Torino.
  • L’architettura romanica – un tour alla scoperta delle splendide chiese in stile romanico, situate prevalentemente nel territorio astigiano
  • Lungo le strade dei pellegrini – l’itinerario percorre una delle tanti varianti medievali della Via Francigena, con partenza da Asti

I più allenati con la bici possono, in mountain bike, affrontare il lungo e complesso percorso che collega la Basilica di Superga al Santuario di Crea suddiviso in due tappe con punto intermedio Cocconato – attraverso le colline del torinese e del Monferrato.
Non mancano infine itinerari per gli amanti dei cavalli, che possono scoprire il territorio in sella a questi eleganti animali, e per gli appassionati di volo che troveranno a Castelnuovo don Bosco un istruttore con cui sorvolare e scoprire dall’alto un’area ancora poco conosciuta.