Il Parco del Po piemontese

A pochi minuti dal Parco del Grep, il Parco del Po piemontese è un concentrato di natura, tutelata e valorizzata dall’Ente di Gestione delle Aree Protette.
Un nastro d’acqua fluente mette in collegamento pendii collinari, boschi, praterie, lanche, greti, lungo quasi 200 km compresi fra Casalgrasso e Isola Sant’Antonio, al confine con la Lombardia.

Il Parco del Po fa parte delle Aree protette del Po piemontese, insieme ad altri due parchi naturali e cinque riserve: nel tratto finale della Dora Baltea si trovano due di queste riserve naturali, quella del Mulino Vecchio e quella dell’Isolotto del Ritano.

La confluenza tra Dora Baltea e Po è fra le zone più vaste, selvagge, ricche e interessanti, tanto per la flora, quanto per la fauna: l’ambiente favorisce la presenza degli uccelli nidificanti, svernanti e di passo nel periodo migratorio. Le acque di piena invadono una rete di lanche fra le più belle e popolate di uccelli e pesci dell’intero tratto piemontese del fiume Po, con scorci suggestivi anche dal punto di vista paesaggistico. Caratteristico di questa zona è l’incontro delle gelide acque della Dora Baltea con le tiepide acque del Po, che scorrono parallele senza toccarsi per alcune centinaia di metri.

Al confine tra la pianura vercellese, dove domina la coltivazione del riso, e quella torinese, pochi chilometri vi separeranno dai rilievi collinari del Monferrato, presidiati dalla Rocca di Verrua Savoia.
L’area del Parco del Po piemontese, parte di un territorio ancor più prezioso grazie all’inclusione nella Riserva della Biosfera Collina Po dell’UNESCO, offre numerosi itinerari naturalistici e sportivi, da percorrere a piedi e in bicicletta, magari accompagnati dalle Guide del Parco.

Il Parco del Po piemontese

A pochi minuti dal Parco del Grep, il Parco del Po piemontese è un concentrato di natura, tutelata e valorizzata dall’Ente di Gestione delle Aree Protette.
Un nastro d’acqua fluente mette in collegamento pendii collinari, boschi, praterie, lanche, greti, lungo quasi 200 km compresi fra Casalgrasso e Isola Sant’Antonio, al confine con la Lombardia.

Il Parco del Po fa parte delle Aree protette del Po piemontese, insieme ad altri due parchi naturali e cinque riserve: nel tratto finale della Dora Baltea si trovano due di queste riserve naturali, quella del Mulino Vecchio e quella dell’Isolotto del Ritano.

La confluenza tra Dora Baltea e Po è fra le zone più vaste, selvagge, ricche e interessanti, tanto per la flora, quanto per la fauna: l’ambiente favorisce la presenza degli uccelli nidificanti, svernanti e di passo nel periodo migratorio. Le acque di piena invadono una rete di lanche fra le più belle e popolate di uccelli e pesci dell’intero tratto piemontese del fiume Po, con scorci suggestivi anche dal punto di vista paesaggistico. Caratteristico di questa zona è l’incontro delle gelide acque della Dora Baltea con le tiepide acque del Po, che scorrono parallele senza toccarsi per alcune centinaia di metri.

Al confine tra la pianura vercellese, dove domina la coltivazione del riso, e quella torinese, pochi chilometri vi separeranno dai rilievi collinari del Monferrato, presidiati dalla Rocca di Verrua Savoia.
L’area del Parco del Po piemontese, parte di un territorio ancor più prezioso grazie all’inclusione nella Riserva della Biosfera Collina Po dell’UNESCO, offre numerosi itinerari naturalistici e sportivi, da percorrere a piedi e in bicicletta, magari accompagnati dalle Guide del Parco.